La Storia dell’Istituto

Il quartiere di Acilia si è espanso come complesso di abitazioni abusive, poi condonate. In qualche decennio il nucleo abitativo si è trasformato in periferia urbana, con le relative problematiche legate all’abusivismo urbano. L’iniziale insufficienza di urbanizzazione ha prodotto la conseguenza di creare complesse problematiche a livello sociale e umano (senso di estraneità, non appartenenza, sradicamento, disagio) con comprensibili fenomeni di emarginazione responsabili della dispersione scolastica di tanti giovani.

Oggi si evidenzia un importante sviluppo industriale e commerciale ma sono tuttora in corso importanti opere di risanamento e urbanizzazione.

Il territorio risulta densamente popolato per l’espansione edilizia verificatasi dal secondo dopoguerra in poi. Numerosi sono gli agglomerati di edilizia popolare.

Le caratteristiche socio-culturali ed economiche degli studenti e delle famiglie dalle quali essi provengono si attestano ad un livello medio.

Si rileva una elevata eterogeneità della popolazione dovuta alla presenza di famiglie provenienti da diverse zone d’Italia e di famiglie straniere.

Tale eterogeneità culturale offre opportunità per il confronto e l’integrazione e, in generale, per l’apertura verso la diversità. Esso richiede, tuttavia, di diversificare l’offerta formativa per rispondere ad esigenze di inclusione sempre più articolate. Durante il periodo dell’emergenza sanitaria e la conseguente attivazione della Didattica Digitale Integrata, sono emerse situazioni di svantaggio socio-economico e culturale legate all’indisponibilità di dispositivi adeguati e alla difficoltà nell’uso delle nuove tecnologie, per cui l’Istituto ha avvertito l’esigenza di mettere in campo nuove strategie e risorse al fine di arginare il rischio di dispersione scolastica e favorire l’inclusione. Sono stati, pertanto, attuati i seguenti interventi:

ricognizione dei dispositivi personali a disposizione e fornitura di notebook in comodato d’uso a tutte le famiglie che ne hanno fatto richiesta;

Help Desk a supporto delle famiglie con competenze digitali inadeguate;

rimodulazione per l’individualizzazione degli interventi didattici a supporto degli alunni con BES

 

Territorio e capitale sociale

In continua espansione, il territorio di Acilia Sud non ha visto crescere, in proporzione al numero di abitanti, le infrastrutture socio-culturali e sanitarie che, pertanto, risultano attualmente insufficienti a coprire il fabbisogno della popolazione.

Le attuali infrastrutture non sono in grado di soddisfare pienamente le diverse esigenze della popolazione e la collocazione periferica del territorio produce una migrazione dei lavoratori verso altre aree della città per cui l’Istituto scolastico sopperisce fornendo servizi di sostegno sociale e psicologico dei minori ed assicurando attività extrascolastiche nelle ore pomeridiane, in presenza e a distanza.

L’Ente locale si occupa di fornire il servizio di refezione scolastica ed il servizio di assistenza di base agli alunni disabili.

In questo contesto la scuola, con i suoi spazi interni ed esterni e le sue articolazioni, riveste un ruolo strategico, in quanto rappresenta un importante stimolo per la crescita culturale.

Risorse economiche e materiali

La scuola riceve finanziamenti:

– dallo Stato per il funzionamento amministrativo e didattico, per la partecipazione a progetti e per contrastare l’emergenza sanitaria;

– dalle famiglie per l’assicurazione integrativa ed il POF;

– dalla Regione per adesione a bandi e per l’assistenza specialistica agli alunni disabili;

– dal Comune per la piccola manutenzione.

La scuola dell’infanzia é così strutturata: 6 aule – 1 aula polivalente – 3 locali per il personale – 1 locale per la refezione – un grande spazio polifunzionale.
Le scuole primaria e secondaria , ubicate in Via Beschi, comprendono: 1 locale di vicedirezione, 1 aula docenti, 28 aule di cui 6 di studio per piccoli gruppi, 1 palestra,1 biblioteca multimediale con Fab-Lab integrato,1 sala polivalente , 1 aula di informatica, 2 copisterie , 1 mensa, 2 piccole aule per sostegno e isolamento Covid.

Il plesso di scuola primaria Piero della Francesca (edifici di Via Signorini e Via Amato) é così strutturato: 28 aule – 1 palestra con spogliatoi e servizi – 5 locali per Direzione ed Uffici di amministrazione – 1 locale per il servizio psicopedagogico – 1 sala mensa con annessa cucina e dispensa – 1 biblioteca multimediale – 1 copisteria – 2 laboratori di informatica – 1 sala teatro – altri laboratori (manipolazione, musica, coding).

LIM o monitor touch sono presenti in tutte le aule della scuola primaria e secondaria.
L’edificio di Via Amato deve essere adeguato per favorire l’accesso di persone disabili.