TRA IL DIRE E IL FARE: LINGUA, LINGUAGGI E CULTURE PER FAVORIRE L’INCLUSIONE

Il Decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 2 febbraio 2024, n. 19, destina  risorse in favore di tutte le istituzioni scolastiche statali secondarie di primo e secondo grado, al fine di garantire la riduzione dei divari territoriali negli apprendimenti e il contrasto alla dispersione scolastica con la realizzazione di interventi di tutoraggio e percorsi formativi in favore degli studenti a rischio di abbandono scolastico e giovani che abbiano già abbandonato la scuola.

Obiettivi specifici

1. Potenziare le competenze linguistiche:
   • Migliorare le abilità di comprensione e produzione in lingua italiana, con particolare attenzione agli studenti con background migratorio o fragilità linguistica.
   • Promuovere l’apprendimento delle lingue straniere come strumento per la partecipazione attiva in una società globale.
2. Sviluppare i linguaggi come strumenti di inclusione:
   • Favorire l’uso di linguaggi artistici, digitali e multimediali per esprimere emozioni, idee e culture.
   • Integrare pratiche interdisciplinari che utilizzino linguaggi diversi per coinvolgere gli studenti in percorsi didattici innovativi.
3. Supportare la formazione dei docenti:
   • Fornire ai docenti strumenti pedagogici e metodologici per affrontare le sfide legate alla gestione delle classi multiculturali e alle difficoltà di apprendimento.
   • Creare percorsi di formazione continua per favorire l’adozione di pratiche educative inclusive e innovative.
4. Promuovere il dialogo interculturale:
   • Valorizzare le diversità culturali come risorsa educativa, promuovendo il rispetto reciproco e la collaborazione tra studenti di origini diverse.
   • Realizzare attività che incentivino la partecipazione attiva delle famiglie e della comunità locale nel processo educativo.
5. Monitorare e valutare l’impatto del progetto:
   • Utilizzare strumenti di monitoraggio per misurare il progresso degli studenti e l’efficacia delle azioni intraprese.
   • Promuovere la condivisione di buone pratiche tra scuole e territori.

Sono previsti:

• PERCORSI DI ORIENTAMENTO CON IL COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE. 
• PERCORSI INDIVIDUALI DI MENTORING E ORIENTAMENTO

• Ridurre i divari negli apprendimenti: Promuovere l’equità educativa e garantire a tutti gli studenti l’accesso a un’istruzione di qualità, colmando le lacune nelle competenze di base.
• Contrastare la dispersione scolastica: Sviluppare strategie mirate per prevenire l’abbandono scolastico e favorire il reinserimento degli studenti a rischio.
• Promuovere l’inclusione scolastica: Favorire un ambiente educativo inclusivo, capace di valorizzare le diversità linguistiche, culturali e sociali.